“Costruire visioni”, l’open space tecnology di Legacoop Lazio

7 Maggio 2018
in Innovazione Sociale
Spazzare via i luoghi comuni, riscoprire quelli che sono i tratti fondamentali del modello cooperativo e costruirci sopra un futuro solido, senza dimenticare la necessità di sviluppare una rete comune e rinnovare il patto di fiducia tra Associazione e cooperative.
Questi sono i principali temi emersi durante l’evento organizzato da Legacoop Lazio “costruire visioni – tracciare insieme l’orizzonte della cooperazione nel lazio”, che si è tenuto mercoledì 22 novembre presso la Città dell’Altra Economia di Roma e che ha visto la presenza di una delegazione della nostra cooperativa.
L’incontro è stato il secondo passo di un percorso iniziato durante il 13° Congresso di Legacoop Lazio, un cammino che ha come obiettivo quello di mettere insieme le singole energie per il raggiungimento di soluzioni che possano in ultimo delineare un processo di ridefinizione identitaria e – in seconda battuta – organizzativa. Dopo aver affrontato la paura con il coraggio è arrivato per la cooperazione il momento di affrontare il presente ed il futuro con una versione aggiornata di se stessa, mantenendo alta la coesione di gruppo e lasciando da parte gli individualismi grazie allo sviluppo di rapporti basati su fiducia e condivisione. Valori forti sui quali si poggia anche il nuovo corso della Cooperativa Capodarco, un percorso già iniziato e che ha come scopo quello di proiettare nel futuro la cooperativa.
Il percorso intrapreso vedrà la sua conclusione, nei primi mesi del 2018, con un incontro nel quale verranno affrontate le tematiche emerse in questi primi incontri condivisi insieme ad un gruppo di esperti.
Ad organizzare e gestire i lavori è stata chiamata Socialhub, impresa specializzata in ricerca sociale, formazione, valutazione e responsabilità sociale d’impresa, che ha proposto la modalità OST (Open Space Technology) per lo svolgimento delle attività. A guidare e facilitare i lavori sono stati Emilio Vergani, Angela Spinelli, Andrea Volterrani, Paola Tola e Alessio Ceccherelli.
L’OST è un metodo di confronto e di discussione informale e creativo, ma non improvvisato, che permette a gruppi e organizzazioni di esplorare problemi e piste di lavoro. Si basa su quattro principi base e la legge “dei due piedi” (“se ti accorgi che non stai né imparando né contribuendo alle attività, alzati e spostati in un luogo in cui puoi essere più produttivo”), lasciando spazio alla libera discussione e circolazione di idee.
I temi scelti per i gruppi di lavoro toccavano le più importanti tematiche del mondo cooperativo:
- i fondamentali della cooperazione;
- gli stereotipi sulla cooperazione;
- gli scenari futuri;
- il ruolo di Legacoop.
A conclusione dei lavori è prevista l’elaborazione di un Instant Report, in grado di sintetizzare e mettere a valore gli spunti e le proposte emersi.
L’iniziativa, volutamente impostata in maniera intersettoriale e trasversale, ha visto la partecipazione di molti cooperatori laziali, interessati a costruire in maniera collegiale e partecipata il futuro della cooperazione di Legacoop Lazio. Nel corso della discussione è emersa con forza la necessità di avviare un lavoro sui tratti distintivi della cooperazione, perché senza una chiara ridefinizione e attualizzazione, con l’utilizzo di un nuovo linguaggio, dei valori fondamentali della cooperazione non è possibile delineare una strategia per il futuro.
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