Hackability, laboratorio per la disabilità

Hackability, laboratorio per la disabilità

Un punto d’incontro fra designer, maker, informatici, artigiani digitali e persone disabili per realizzare prodotti che, mediante la fabbricazione digitale, garantiscano un salto di qualità alla vita di questi ultimi. E’ questa l’idea alla base di Hackability, un laboratorio sperimentato per la prima volta a Torino nel 2015 e riproposto poi a Brescia, a Moncalieri e a Caluso, in provincia di Torino,  per fare crescere una community dove, lavorando insieme, maker, designer e persone con disabilità, diano vita a gruppi e team che, attraverso la fabbricazione digitale, realizzino inclusione sociale e presidi  a basso costo.

Come e´ successo al Politecnico di Torino che nel 2016, con la collaborazione del CINI Consorzio Universitario per l’Informatica e la collaborazione di Fondazione Paideia, ha lanciato “Hackability@Polito”, che ha coinvolto gli studenti del primo anno iscritti al corso di “Tecnologie per la Disabilità”. In luogo di sostenere l’esame, questi studenti si sono seduti ad un tavolo con persone con disabilità, maker e designer e hanno progettato oggetti. Da quest’esperienza è nato il team studentesco Hackability. Per progettare tali oggetti sono stati utilizzati in prevalenza stampanti 3D, software open source, stampanti a taglio laser.

Abbiamo sentito per telefono Carlo Boccazzi Varotto, coordinatoredell’ iniziativa, che ci ha spiegato che uno dei punti di forza di Hackability consiste nella personalizzazione degli oggetti, realizzati a misura delle persone disabili che partecipano ai laboratori. Ciò da una parte garantisce che gli oggetti siano realmente utili alle persone svantaggiate, dall’altra garantisce prezzi più bassi rispetto alla produzione in serie. Tra gli oggetti più interessanti che sono stati progettati, Carlo ci ha segnalato ausili per le carrozzine, oggetti per la casa, oggetti per la cucina, che si possono trovare sul sito http://www.hackability.it/

Nei prossimi mesi e´ previsto un nuovo appuntamento:

Hackability@Barilla che, con la collaborazione di della Barilla, si terrà a Parma quest’inverno, tra gennaio e febbraio. Questa volta, designer, maker e persone con disabilità collaboreranno per la realizzazione di oggetti per la cucina, che consentano anche alle persone svantaggiate di cucinare i piatti più svariati. La disabilità può comportare vari limiti in cucina, ad esempio quello di non riuscire ad aprire le confezioni, oppure quello di poter prendere oggetti collocati troppo in alto, oppure non riuscire a maneggiare oggetti troppo pesanti. Ancora una volta, si cercano  persone con disabilità disposte a mettersi in gioco, raccontare i propri bisogni per favorire la realizzazione di oggetti finalizzati a superare questi limiti. Le iscrizioni sono aperte dal 18 settembre al 15 dicembre, e la Barilla metterà a disposizione del gruppo dei Mentor con competenze specifiche e il compito di aiutare i gruppi nella realizzazione del progetto. I progetti saranno avviati il 21 gennaio, e presentati il 23 febbraio.

La form per iscriversi, assieme ad altre informazioni, si può trovare al seguente link

http://www.hackability.it/ hackabilitybarilla/