La settimana delle startup a Roma: resoconto e vincitori
Dal 6 al 14 aprile, presso lo storico palazzo Wegil di Trastevere, si è svolto a Roma l’ evento “Rome Startup Week“, che ha visto ben trecentosessanta “Start Up” competere per il premio Gladiator Challenge, e dare vita a numerosi workshop, presentazioni, openlab e panel. nome individua delle imprese ancora in fase transitoria, ma con grandi obiettivi, e che puntano a un mercato molto ampio.
L’evento è stato organizzato da Roma Startup, un’associazione che si propone come luogo di confronto e di coordinamento tra le Start Up romane, e che già organizza l’evento per la seconda volta dopo l’edizione dell’anno scorso. Anche la Regione Lazio e il Comune di Roma hanno collaborato, e c’è stata la partnership di tredici importanti sponsor.
Gladiator Challenge: le applicazioni prime classificate
La competizione Gladiator Challenge si è conclusa con la graduatoria seguente;
1′ Sara, un’applicazione per telefonini che aiuta le donne che seguono terapie per l’infertilità, ricordando loro quando devono assumere i farmaci, monitorando tramite selfies e domande brevi il loro stato di salute complessivo, ecc.
2′ Reco2, una start up che progetta, sviluppa, commercializza prodotti che riducono al minimo il loro impatto sull’economia.
3′ Deliverart, un’applicazione che gestisce le consegne a domicilio di bar, pizzerie, gelaterie, ristoranti.
Gli altri eventi
Tra gli altri eventi da segnalare, la presentazione dello Startup Act, un manifesto per una nuova politica delle startup italiane, la presentazione del libro Startup City, un vero e proprio manuale per rappresentanti istituzionali interessati a sostenere le start up, l’incontro “Building startup Ecosistem” che ha visto a confronto imprenditori, innovatori e gli amministratori pubblici di alcuni importanti ecosistemi europei.
Il commento dell’assessore
Il commento dell’ assessore regionale allo Sviluppo Economico, Giampaolo Manzella, è entusiasta: “il passaggio dalla prima alla seconda edizione della Week ha significato più persone, più attenzione dei media, più panel, più ospiti stranieri. E’ il segno di una scena startup romana sempre più forte e aperta che racchiude vere eccellenze e che è sempre più in rete, dobbiamo continuare su questa strada e in regione le idee sono chiare in merito. Risorse e spazi per incubatori, acceleratori, cultura di impresa portata nelle scuole, incontri tra startup e grandi imprese, sostegno alle Università perché producano sempre più startup e innovazione.“ (Fonte: RomaToday)
Giulio Simeone
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