L’opportunità dell’APE Sociale

7 Maggio 2018
in Attualità
Una forma di prepensionamento INPS
L’ APE Sociale è una modalità di pensione anticipata a costo zero, grazie ad un’indennità a carico dello Stato, erogata dall’ INPS a soggetti svantaggiati o in determinate condizioni lavorative.
Prevista dalla legge di bilancio 2017 e confermata nel 2018, è una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018.
L’indennità spetta ai lavoratori iscritti all’ Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti INPS o alle forme sostitutive, i quali si trovino nelle seguenti condizioni:
- disoccupati che hanno finito integralmente di percepire, da almeno tre mesi, la prestazione per la disoccupazione loro spettante.
- soggetti che da almeno sei mesi assistono il coniuge, l’unito civilmente o un parente di primo grado convivente con handicap grave ai sensi della legge 104;
- invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%;
- dipendenti che svolgono o abbiano svolto da almeno sei anni in via continuativa una o più delle attività lavorative usuranti elencate nell’ allegato A del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio 2017, n. 88.
Inoltre i soggetti devono avere, al momento della domanda di accesso, i seguenti requisiti:
- almeno 63 anni di età;
- almeno 30 anni di anzianità contributiva; per i lavoratori che svolgono le attività di cui all’allegato A del DPCM l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni;
- non essere titolari di alcuna pensione diretta.
L’accesso all’ APE Sociale è subordinato alla cessazione di attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato svolta in Italia o all’estero.
L’indennità erogata
La misura non è compatibile con altre forme di sostegno al reddito, ma è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente se i relativi redditi non superino gli 8.000 euro lordi annui e con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo entro 4.800 euro lordi annui..
L’indennità è pari all’ importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione è pari o maggiore di detto importo).
L’APE Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ove a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dell’attività lavorativa.
L’ indennità è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.
Questa cessa comunque in caso di decesso del titolare e non è reversibile ai familiari superstiti.
Le domande
Coloro i quali si trovassero in queste condizioni entro il 31 dicembre 2018 devono presentare la predetta domanda entro il 31 marzo 2018.
Le domande per il riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale e per l’ accesso al beneficio devono essere indirizzate alle sedi territoriali Inps di competenza e presentate in modalità telematica utilizzando il canale istituzionale dell’Inps.
Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, INPS, INAIL, ANPAL ed INL si scambieranno i dati ed effettueranno un riscontro delle dichiarazioni rese, avvalendosi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
L’accoglimento della domanda in ogni caso non sarà facile, a causa della severità nel controllo dei requisiti imposti e l’alto numero di domande fin qui pervenute.
Vedere le informazioni dell’INPS sull’ APE Sociale
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