Lione è la città più accessibile d’Europa per il 2018
La metropoli francese vince l’Access City Award 2018
Terza città più grande di Francia, famosa in età moderna per le sue stamperie e da sempre vivace centro commerciale, Lione si distingue anche per il suo alto livello di accessibilità. I grandi sforzi compiuti dal capoluogo della regione Auvergne Rhône-Alpe per migliorare la qualità della vita alle persone disabili hanno avuto un giusto riconoscimento con la vittoria dell’Access City Award 2018. Istituito nel 2010 dalla Commissione Europea per Occupazione, Affari Sociali ed Inclusione, il concorso, che premia la città europea più accessibile, ha visto succedere Lione alla città inglese di Chester nell’albo dei vincitori.
Nella Comunità Europea ben 4 persone su 5 vivono all’interno del territorio cittadino, è dunque fondamentale pensare sempre più i tessuti urbani come luoghi accessibili a tutti, senza limitazioni. Aperto alle città con più di 50.000 abitanti, l’Access City Award premia la volontà e gli sforzi fatti da un’amministrazione cittadina per migliorare l’accessibilità. Gli obiettivi generali della Commissione Europea sono quelli manifestati nell’European Disability Strategy 2010-2020, ovvero garantire un uguale accesso ai diritti fondamentali, migliorare la qualità di vita della popolazione e assicurare a tutti la stessa possibilità di accesso alle risorse e ai servizi che una città può offrire. Scopo dell’Access City Award è quello di mettere in risalto le buone pratiche in materia di accessibilità, l’impegno nella lotta contro la marginalizzazione che può colpire persone disabili, il tutto con la speranza che questo possa essere da traino per le altre città europee incitandole ad agire anch’esse in favore dell’inclusione.
All’edizione 2018 hanno preso parte 26 città provenienti da ogni angolo d’Europa, tra queste sono state scelte le 4 finaliste: Lione, Lubiana, Lussemburgo e Viborg. Ha vinto la città transalpina seguita da Lubiana (già vincitrice di una menzione speciale nel 2012 e terza classificata nel 2015) e Lussemburgo.
Una città accessibile, una città per tutti
La giuria ha scelto di premiare la metropoli francese per l’elevato grado di accessibilità in moltissimi campi. Anzitutto, per facilitare gli spostamenti, il 100% degli autobus cittadini sono accessibili e, per i non vedenti, il 75% degli incroci è stato dotato di un dispositivo sonoro. In aggiunta a questo, la TCL – la società di trasporti lionese – ha creato il servizio Optiguide che supporta le persone con disabilità nei loro spostamenti con i mezzi pubblici. Lione è all’avanguardia nell’accessibilità anche nel campo educativo e culturale, più di 1.000 bambini con disabilità sono integrati ogni anno in centri ricreativi e accolti senza problemi nelle mense scolastiche, oltre a questo le biblioteche cittadine offrono servizi sempre più fruibili da tutti, esempio è la fornitura di circa 3.200 audiolibri che favoriscono l’accesso autonomo alla conoscenza alle persone non vedenti. In riva al Rodano non si è mancato di dedicare notevole attenzione anche al tempo libero grazie alla totale accessibilità degli spazi verdi e di numerose strutture sportive, fiori all’occhiello in questo ambito sono il parco Blandan e il centro nautico Tony Bertrand.
Pensato principalmente per migliorare la vita quotidiana delle persone disabili e degli anziani, il lavoro svolto da Lione per migliorare l’accessibilità delle strutture pubbliche avvantaggia notevolmente anche le famiglie – soprattutto donne incinte, bambini piccoli e persone con passeggini – facilitando anche il trasporto dei bagagli per i numerosi professionisti e turisti che giungono in città.
Un grande lavoro di co-progettazione
Tutte le soluzioni messe in pratica per rendere più accessibile Lione sono il frutto di un’opera di co-progettazione: per migliorare l’accessibilità delle strutture pubbliche, il comune e la Métropole di Lione consultano costantemente più di 60 associazioni e ben 42 referenti disabili sono coinvolti in gruppi di lavoro tematici (accessibilità di edifici pubblici, strade, spazi pubblici, trasporti, progetti urbani, cultura, edilizia abitativa, smart city).
L’esempio di Lione è sicuramente virtuoso, una città così accessibile consente alle persone disabili, anche temporaneamente, ed agli anziani di condurre la propria vita quotidiana in modo indipendente. Ma l’accessibilità è un impegno a lungo termine, per questo motivo, da circa un decennio, le istituzioni del luogo assegnano più di 38 milioni di euro al miglioramento dell’accessibilità di circa 700 strutture cittadine.
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