Una spiaggia-paradiso per i bagnanti disabili

Finalmente, a Marina di Ardea, una spiaggia dove i disabili possono fare il bagno, prendere il sole e percorrere il bagnasciuga come tutti gli altri. Soprattutto per chi sposta in sedia a rotelle, usufruire pienamente di una spiaggia può essere difficoltoso. Prima di tutto, in mancanza di una passarella, chi si sposta su una sedia è radicalmente impossibilitato a raggiungere gli ombrelloni e il mare. In ogni caso, anche quando si è in grado di raggiungere il bagnasciuga, fare il bagno non è sempre facile. Molto dipende dal tipo di disabilità: alcune categorie riescono a nuotare solo in presenza di accompagnatori e/o di ausili, e spesso chiaramente occorre aiuto anche solo per entrare in acqua.

Passerelle e lettini stabili

La spiaggia “Impegno Donna Beach Village” ė pensata per ovviare a tutti questi problemi. Marina di Ardea è situata sul litorale laziale a 35 Km da Roma Eur, e a 16 Km da Pomezia. Essa è stata inaugurata nel luglio 2018. L’accesso alla struttura balneare è assolutamente privo di scalini e di altre barriere e vi sono passerelle che consentono l’accesso tanto agli ombrelloni che ai bagni, alle docce e al chiosco. Alcuni tipi di disabili possono avere problemi con il lettino a causa della sua scarsa stabilità sulla spiaggia: questo inconveniente è stato risolto grazie ad un’idea di Massimo Campanelli, membro dell’associazione. Tale idea consiste in basi di legno e cemento che garantiscono la stabilità dei lettini.

Ausili e assistenti per chi vuole fare il bagno

Ma la cosa più importante è che chi vuole fare il bagno ha a disposizione sia apposite carrozzine, sia assistenti specializzati che lo possono aiutare. Tale possibilità è molto utile per i disabili che si recano in spiaggia – perché no? – da soli oppure accompagnati da persone che hanno difficoltà ad aiutarli, come i genitori anziani. Insomma, il paradiso per i disabili che amano fare il bagno. Sulla pagina Facebook dello stabilimento è possibile trovare altre informazioni, molte fotografie e l’indirizzo del posto.

Giulio Simeone