Valutazione dell’impatto sociale, le linee guida

Valutazione dell'impatto sociale, le linee guida

Con il decreto del 4 luglio 2019 sono state adottate le Linee Guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del Terzo settore (Allegato A)
Una nuova disciplina era prevista dalla Riforma dell’impresa sociale, per meglio definire uno strumento fondamentale per misurare gli effetti portati dalle attività di cooperative ed enti sociali per il territorio e gli stakeholders.
Si voleva anche uniformare le metodologie già esistenti per la misurazione dell’impatto sociale (metodi statistici quali-quantitativi basati su indagini campionarie e banche-dati).

I parametri per la valutazione

Così sarà possibile “la valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato”.
Dovrà essere attestato il soddisfacimento dei propri obiettivi, come la crescita comune, la protezione sociale realizzata, il tasso di occupazione lavorativa, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona.
Ma bisognerà anche rendicontare anche l’economicità della gestione, l’efficacia della strategia adottata, la trasparenza dell’attività svolta, la partecipazione ed equità all’interno dell’impresa.
Tutto questo sarà utile per orientare le strategie, ma anche per donatori privati, investitori finanziari ed amministrazioni pubbliche per scegliere progetti a maggiore impatto sociale.

Il Bilancio sociale

Al centro della valutazione vi è il Bilancio sociale, “strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da una organizzazione”.
Questo deve essere redatto secondo criteri di completezza, rilevanza, trasparenza, neutralità, competenza di periodo, comparabilità, chiarezza, veridicità e verificabilità, attendibilità, autonomia nei giudizi.
Devono essere anche definiti i destinatari del documento, i principi dell’approccio metodologico, gli strumenti per la selezione e la rappresentazione dei dati, la struttura e il contenuto.
Naturalmente il bilancio sociale di ogni ente deve tenere conto della natura dell’attività svolta e delle proprie dimensioni e peculiarietà, delle forme di coinvolgimento di lavoratori, utenti e altri stakeholder, del proprio statuto e regolamento.

I percorsi nel Terzo settore

Il bilancio andrà pubblicato sul proprio sito internet e depositato presso il Registro delle imprese a partire dall’esercizio 2020 (primavera 2021), anche se alcune imprese già da anni elaborano un documento analogo.
La valutazione di impatto sociale sarà un’opportunità di crescita dei soggetti del terzo settore, in quanto li spingerà a definire i propri obiettivi, adeguare la propria organizzazione e rispondere in modo efficace a bisogni espressi nel territorio di riferimento.
Le associazioni di settore si sono già organizzate per aiutare le imprese in questo percorso, come il Forum Terzo Settore Lazio con il progetto Capacit’azione e Legacoopsociali con diversi percorsi formativi.