Progetti in rete per un turismo accessibile e sostenibile

Turismo accessibile

Per rendere accessibili turismo e cultura è necessario integrare e mettere in rete imprese, istituzioni e mondo della ricerca e della conoscenza. E’ quanto è emerso nella tavola rotonda “Idee per un turismo accessibile e sostenibile”, organizzata mercoledì 30 novembre dal Conlab Celio a Roma.
Nel corso dell’incontro alcune realtà attive nel settore culturale hanno avuto modo di presentare modelli, azioni, strategie e strumenti di innovazione per rendere la cultura del nostro paese accogliente e inclusiva.
Nella sede di via Ostilia, che ospita Porta Futuro, Disco e Hub Generazioni, hanno parlato delle loro esperienze: Giovanna Barni (CoopCulture), Gianmarco Nebbiai (aCapo), Edoardo Lampis (LazioInnova), Fabio Mestici (Legacoop Culturmedia), Valentino Nizzo (Museo Etrusco di Villa Giulia), Augusto Palombini (CNR), Giovanni Ragone (DTC).

I soggetti nel settore e i progetti

L’esperienza di Conlab Celio, in quanto rete di imprese cooperative e dipartimenti universitari, ha giocato un ruolo essenziale nel mettere a sistema i diversi soggetti che operano in ambito culturale per costruire nuove occasioni di crescita e sviluppo: dal supporto alle amministrazioni pubbliche nei progetti PNRR ai progetti di formazione, dalla ricerca all’incubazione di nuove imprese culturali.
Un modo per cogliere l’occasione offerta dal PNRR, sfruttare al meglio le opportunità offerte dal digitale, superare l’autoreferenzialità e il frazionamento delle esperienze, mantenere la connessione con il territorio, con le città, le imprese e l’innovazione tecnologica

La formazione e la comunicazione

L’impegno è quello di proseguire questa esperienza di successo per il turismo accessibile. Magari implementando gli aspetti comunicativi e l’integrazione con piattaforme ed Hub dedicati.
Soprattutto, come è stato da più parti evidenziato, insistere sull’importanza della formazione delle nuove figure culturali, quelle a maggior valenza tecnologica, valorizzando il ruolo delle università e costruendo nuove sinergie con gli enti locali che spesso ne sono più carenti, oppure implementando le potenzialità dei progetti sull’accessibilità turistica e culturale già realizzati in questi anni

Le attività di aCapo

Gianmarco Nebbiai di aCapo ha spiegato quanto la cooperativa stia investendo in questo ambito: aCapo ha supportato i Comuni del Lazio nella presentazione di progetti PNRR, ha promosso progetti europei per l’accessibilità cognitiva, è impegnata in iniziative sull’accoglienza turistica accessibile.
Il lavoro da fare è ancora molto: occorre lavorare per rendere accessibili le informazioni magari con una piattaforma dedicata, scambiare buone pratiche con altri territori, integrare le diverse competenze.

La partecipazione di aCapo a Conlab Celio è stata l’occasione per condividere e contaminarsi. Ora occorre proseguire l’esperienza per continuare a costruire nuovi progetti per rendere il nostro patrimonio culturale realmente fruibile e accessibile a tutti.