Scooppiati Diversamente Band, la musica per l’integrazione

ha appena superato il traguardo dei dieci anni di attività la Scooppiati Diversamente Band, il complesso musicale inclusivo composto da persone da Peppe Salis al basso e Andrea Curatolo alla chitarra (insieme fondatori della band) alle tastiere Gianmario Mascolo non vedente, alla batteria Daniele Ponziani ipovedente e alla voce Ketty Giansiracusa, con disabilità motoria.

La musica per condividere

La band è nata il 1° aprile 2012 nell’ambito della Cooperativa Sociale romana H-Anno Zero. Già attivi in esperienze di laboratorio musicale, i componenti hanno deciso di utilizzare le capacità delle persone in modo professionale, per aiutare a combattere i vari stereotipi sulla disabilità.
Da allora si è creato un gruppo di sonorità pop-rock, capace di lavorare insieme ed ascoltarsi grazie alle nuove tecnologie impiegate.
Molti componenti sono cambiati nel corso degli anni, ma sono rimasti lo spirito di integrazione e la voglia di tirare fuori le proprie capacità.
I loro testi sono fortemente legati alle istanze sociali, parlano di tematiche relative alla disabilità, all’inclusione, alla partecipazione comune.

Un’accoglienza calorosa

Dopo i primi passi, l’accoglienza per la band è stata sempre più calorosa, specialmente quando il pubblico ha cominciato a sentire le loro produzioni originali.
La Scooppiati Diversamente Band in questi anni ha pubblicato diversi dischi, fatto tanta musica live e ha collaborato con artisti di fama come Enrico Ruggeri, Simona Molinari, Riccardo Sinigaglia, Fabrizio Bosso, Orchestraccia.
Il prossimo marzo uscirà il nuovo singolo “Un istante”, il primo con la voce di Ketty, il tema del brano è la guerra e gli effetti che lascia sulle persone. Sarà disponibile nei digital store.

Progetti per l’integrazione

Per il futuro si prevedono altri eventi e nuovi progetti che possano mostrare come le persone con disabilità abbiano molto da dare, in tutti i campi.
Per avere informazioni sulle attività della Scooppiati Diversamente Band si può vedere sul loro sito o sulle pagine social di Facebook o Instagram.

Photo credit: Alessandro Ziantoni